fbpx
07.10.2022 #lifestyle

Veronica Ferraro

NOT AFTER TEN

“Vedere qualcuno che indossa un capo che ho creato mi emoziona molto perché è come contribuire a un momento.”

“Credo ci sia sempre da imparare e mettersi in gioco”, chiosa Veronica Ferraro, influencer e fondatrice del marchio NOT AFTER TEN, raccontando la sua ultima collezione spring-summer 2023. Era il 2009 quando ha iniziato a lavorare con i social, oggi ha un seguito di quasi 1.5 milioni su Instagram. Grande passione per lo sport e per il wellness, firma diverse capsule con marchi lifestyle e moda. E nel 2021 nasce una capsule athleisure wear in collaborazione con YOOX. Il desiderio di avere un suo brand però c’è sempre stato, e dato che Veronica non si tira mai indietro davanti alle sfide, fonda NOT ATFER TEN. Un brand che parla di lei, colorato, consapevole e sensuale. Dopo aver presentato la prima capsule collection di body Sunrise e una prima piccola collezione fall-winter (a breve negli store, ndr), la spring-summer 2023, presentata durante la settimana della moda milanese, si amplia nelle proposte e si va sempre più verso un total look NOT AFTER TEN. Un collezione che guarda al passato di Veronica, al mondo dello sport, ai capi signature del marchio, ma che si proietta anche verso il futuro con capispalla, bomber, giacche, trench. Una primavera-estate che è un inno alla bellezza e alla femminilità in tutte le sue forme.

Come le è venuta l’idea di creare questo marchio?

Fin da quando ho iniziato questo lavoro nel 2009, ho sempre avuto il desiderio di realizzare un brand tutto mio. Inizialmente pensavo di limitarmi all’ambito dell’athleisure e così è nata nel 2021 una prima collezione di capi sportivi in collaborazione con YOOX. Poi però, fermarmi a questo mi sembrava fosse un po’ limitato, mi andava diciamo, “un po’ stretto”, e così man mano si è fatta sempre più strada l’idea di una linea più ampia, una vera e propria collezione che mantenesse, come cuore pulsante, capi dall’impronta sportiva ma al tempo stesso sensuali, femminili e soprattutto, una linea che fosse espressione del mio vestire nel quotidiano.

Da dove nasce il nome NOT AFTER TEN? A chi parla?

Il nome Not After Ten nasce dalla “ME” di due o tre anni fa. Quando ho deciso di realizzare il brand la mia vita era diversa, più tranquilla, a volte capitava che se i miei amici mi chiedevano di uscire dopo le 22 difficilmente accettavo…e mi è sembrato divertente giocare su questo aspetto nella scelta del nome da dare al brand. Oggi ovviamente tante cose sono cambiate e soprattutto sono cambiata io sia a livello personale che a livello lavorativo. Tra il Covid che inevitabilmente ha segnato la quotidianità di tutti e vicissitudini personali che hanno influito molto nel mio approccio alla vita, è come se ora avessi una “scintilla” diversa, ho voglia di cogliere tutto il bello che la vita mi offre, divertirmi, stare bene “nella mia pelle” … invito tutti a riflette su questo aspetto e cercare sempre il meglio in se stessi, negli altri e in quello che ci accade.

Bodysuit e beachwear, cosa ci dobbiamo aspettare da questa nuova collezione?

Dopo la capsule di body “Sunrise” e una prima più piccola collezione fall-winter che sarà a breve negli stores, questa collezione spring-summer 2023 si amplia nelle proposte e si va sempre più verso un total look, con capi che si possono mixare in base al momento della giornata. Il blazer può andare con una super gonna mini, ma anche con un bel pantalone vita alta. Come novità ho introdotto i bomber e i trench in pelle vegana, declinati sia in modelli oversize (che adoro!) che in tagli crop, rimangono i capi iconici come i body in tulle e i pantaloni cargo. Cerco di creare capi che esprimano il più possibile la mia personale visione della moda e di come andrebbe indossata, non c’è nulla che io per prima non indosserei e, importantissima, è la vestibilità. Sono silhouette che valorizzino le forme naturali, esaltano la femminilità più autentica, un’eleganza spontanea, sicuramente sensuale ma anche comoda e funzionale…

I capi presentano un dettaglio nascosto. Le etichette riportano un messaggio motivazionale: come li sceglie?

E’ un dettaglio che adoro. Per me sono come dei “mantra” arrivati dagli amici come supporto o che io stessa mi sono ripetuta per darmi forza nei momenti no. Volevo che le ragazze che mi seguono potessero ricevere anche loro un po’ di questa forza dalla mia collezione, per questo ho voluto trascriverli sulle etichette dei miei capi. Spero che, nella loro semplicità, possano incoraggiare un sorriso, dare dei “way of living” per la vita di tutti i giorni…

Molte ragazze prendono ispirazione da lei, dai suoi look e anche dal suo stile di vita. Chi è la sua ispirazione, invece?

Non mi limiterei a identificare la mia ispirazione in un’unica figura, vivo dei continui stimoli che ricevo dall’esterno….possono essere i social, ma anche le persone che incontro per strada, look delle celebrities, da quello che mi viene voglia di indossare e quindi realizzare così come l’ho immaginato…

Possiamo dire che lei è ambassador/volto del suo brand, come mai questa scelta?

Perché se non lo sostengo io in primis chi dovrebbe farlo?! (ride, ndr). Se non lo facessi sarebbe come se non mi rappresentasse abbastanza, e non è così. Anzi, è quello a cui tengo di più.

C’è qualcuno in particolare che lei vorrebbe vedere indossare le sue creazioni?

Hailey Bieber.

Lei si è data molto da fare, in primis con i social, poi con vari progetti legati al fitness e alla salute e ora con NOT AFTER TEN. C’è qualcosa che vorrebbe fare in futuro e che ancora non ha fatto?

In realtà, guardando a un futuro immediato senza fare previsioni troppo lontane, vorrei riuscire a concentrarmi sempre di più sul mio progetto Not After Ten sperando abbia sviluppi sempre più positivi. Vedere in giro qualcuno che sta indossando un capo che hai creato tu è qualcosa che mi emoziona molto, in un certo senso è come “contribuire” a un momento, non so se mi spiego…ora siamo all’inizio ma, se penso a un desiderio futuro, penso a questo. Poi, come in questi ultimi anni abbiamo imparato la vita ci mette di fronte a cambiamenti improvvisi, tutto ormai è un velocissimo divenire, quindi non guardo a nuove sfide con preoccupazione, anzi credo ci sia sempre da imparare e mettersi in gioco, fa parte della crescita personale di ognuno di noi e da qui a qualche anno chissà…

Intervista : Flavio Marcelli

Foto : Ludovica Arcero

 

More Interviews
Vedi altri