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02.11.2023 Oval, Turin #arte

Apre Artissima, e Torino torna a essere capitale (dell’arte)

In questi giorni l’arte contemporanea sembra convogliarsi a Torino, grazie ad Artissima, fiera allestita dal 3 al 5 novembre negli spazi avveniristici dell’Oval. Il tema delle kermesse 2023 è Relations of Care che punta a proporre come scopo ultimo del sapere la tutela di ogni diversità e di ogni forma di vita. In scena 181 gallerie, che si sono vestite a festa in occasione della preview di giovedì 2. All’evento hanno partecipato collezionisti, curatori, artisti e vari personaggi della cultura. Fra questi, il direttore artistico del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti, l’imprenditore Stefano Seletti, l’ex direttore globale di Art Basel, Marc Spiegler, i galleristi Guido Costa e Tommaso Calabro, il direttore della GAMeC di Bergamo Lorenzo Giusti, Paride Vitale, anima dell’agenzia di comunicazione che porta il suo nome, e molti artisti. Fra questi, Guglielmo Castelli, Valerio Berruti, Enrico Tealdi, Romina Bassu, Pierre Vermeulen e Marinella Senatore. Quest’anno la fiera, diretta per la seconda edizione da Luigi Fassi, festeggia trent’anni di vita. Tutti vissuti talmente intensamente da trasformare il capoluogo sabaudo nello snodo nevralgico della creatività moderna. Merito di una serie di mostre, performace ed talks organizzati in ogni angolo della città: dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo alle Gallerie d’Italia, fino alla Fondazione Merz. “Bisogna avere fiducia nell’immaginario creato dagli artisti – ha spiegato Fassi – Traendone stimolo e suggestione possiamo rimodellare i nostri pensieri e accompagnare il cambiamento delle persone”. Come a dire: l’arte è il  miglior balsamo possibile per questi nostri tempi tormentati. Occorre però fidarsi di lei. 

Testo: Germano D’Acquisto

Foto: Ludovica Arcero

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