fbpx
19.04.2024 Ripa di Porta Ticinese, Milan #design

Le parole di Linea Daria per due nuovi progetti B2B

Sotto la direzione creativa di Anna Benvenuto, fondatrice e art director dello studio creativo Linea Daria, lo spazio di Ripa di Porta Ticinese è stato trasformato per rispecchiare il mondo del brand: un luogo dove l’arte del design incontra l’innovazione dei format di evento, come per i due nuovi format B2B “Gin tonic & vuoti di memoria” e “Via le mani dal mio gin”.

Il primo format, permette agli organizzatori di scegliere un tema specifico per l’evento, che Linea Daria trasformerà in un’esperienza completa e coinvolgente. Questa proposta include la creazione di drink e bottiglie personalizzate, allestimenti tematici e molto altro, garantendo un evento che riflette perfettamente le richieste del cliente.  Il secondo format si rivolge a un pubblico interno di dipendenti e collaboratori, proponendo la creazione di un gin totalmente su misura, ideale per attività di team building o lancio di prodotti, culminante con la bottiglia di gin personalizzata, da conservare come ricordo. Questo format include una sessione interattiva di 90 minuti durante la quale i partecipanti vengono guidati nella creazione di un gin personalizzato, scegliendo tra diverse botaniche. Al termine, non solo si potrà degustare il proprio gin sia liscio che in un gin tonic, ma sarà anche possibile imbottigliare il proprio blend in una bottiglia da 10 cl, da portare a casa come ricordo speciale dell’esperienza.

L’evento era dedicato sia ai clienti B2B che ai follower e amici di Linea Daria, ed è stato impostato come un vero e proprio speakeasy, infatti per accedere era richiesta una parola d’ordine preventivamente comunicata tramite newsletter e canali social. All’evento era presente anche la parte di brand, che si è occupato in primis della realizzazione di una t-shirt limited edition con la frase rappresentativa dell’evento “el palo es santo pero yo no”; inoltre era possibile per i partecipanti acquistare uno dei loro prodotti iconici, il cappellino visiera, che era presente con una vasta gamma di colorazioni e frasi.

Testo: Emanuela Colaci

Foto: Niccolò Campita

More events