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18.04.2024 Venise #luxury

A Venezia Buccellati riscopre i classici senza tempo in una mostra creata e realizzata da Balich Wonder Studio

La magia del “classico” raccontata da una spettacolare mostra di Buccellati allestita negli spazi di Oficine 800 sull’isola della Giudecca. È ‘The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics’, un tour alla scoperta dell’eredità, della storia e dell’artigianalità delle creazioni della maison italiana. Firmato nel concept creativo e nella realizzazione da Balich Wonder Studio e curato per gioielli e argenti da Alba Cappellieri, il progetto trae ispirazione dal nome con cui il poeta vate Gabriele D’Annunzio definiva nel 1936 Mario Buccellati, sancendo di fatto la sua straordinaria maestria nel forgiare capolavori senza tempo. “Il Principe degli Orafi” è dunque un omaggio a un’azienda che fin dalla sua nascita, nel 1919, ha dato vita a creazioni dove passato, presente e futuro sono riuscite a diventare una cosa sola e dall’eleganza iper-contemporanea. Leit motiv dell’esposizione veneziana è la riscoperta dei classici, oggetti capaci di trasmettere costantemente sentimenti universali di vicinanza, stupore, meraviglia e passione. “I classici offrono il piacere della riscoperta, evocando mondi di eleganza e natura fuori del tempo. – Ha dichiarato Andrea Buccellati, Direttore Creativo e Presidente Onorario della Maison. Aggiunge Marco Balich: “E’ stato un onore applicare la nostra estetica e creatività alla storia della Maison e far rivivere l’eredità di Buccellati attraverso il linguaggio contemporaneo”. 

La storia di Buccellati è svelata attraverso video installazioni, dislocate in 4 sale dove si celebrano i capolavori dell’arte classica italiana. L’opening, avvenuto in concomitanza con l’apertura della Biennale Arte, è stato un vero e proprio super show a cui hanno preso parte star della musica come Gloria Gaynor e Mika, ma anche del jet set mondiale come Tao Liang, Sophie Poitrinal, Talita Von Fürstenberg, Géraldine Boublil e Chahan Minassian. Per una serata davvero timeless.

Photos: Buccellati & Jean Picon

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