Triennale Milano e Fondation Cartier rendono omaggio ad Alessandro Mendini
Alessandro Mendini è una figura complessa e eccezionale all’interno della scena del design, dell’architettura e dell’arte internazionale. A ribadirlo è ora una straordinaria mostra allestita in Triennale Milano. Dal 13 aprile al 13 ottobre 2024, Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain presentano, nell’ambito del loro partenariato culturale, un omaggio ad Alessandro Mendini, architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento e del nuovo millennio. La retrospettiva, intitolata Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Alessandro Mendini e curata da Fulvio Irace, con progetto di allestimento firmato da Pierre Charpin. Il titolo della mostra trae ispirazione da uno dei più emblematici autoritratti di Mendini, dove il designer si rappresenta come un drago, che meglio racconta l’unicità della sua figura nel mondo del progetto. Mendini non è stato solamente un architetto e un designer, ma un visionario a tutto tondo che ha esplorato le più diverse forme d’arte. Figura di spicco nel panorama del postmoderno italiano, è stato tra i fondatori e membro di movimenti come Global Tools, nel 1973, e Alchimia, nel 1979. Con sguardo costantemente rivolto al futuro, Mendini ha rivoluzionato il panorama del design italiano, mescolando con maestria creatività e innovazione. La mostra milanese è articolata in sei nuclei tematici e presenta più di 400 opere provenienti da numerose collezioni internazionali, pubbliche e private. All’inaugurazione hanno preso parte numerosi esponenti della creatività, inclusi architetti, collezionisti, artisti, designer e personalità della cultura. La serata ha avuto un epilogo suggestivo nel Giardino di Triennale, trasformato per l’occasione in una pista da ballo.
Foto: Andrea Sgambelluri & Alessio Ammannati