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Palomba Serafini x Belmond, torna a rivivere l’hotel Romazzino

Rinasce a nuova vita il Romazzino, uno degli hotel più iconici della Costa Smeralda, entrato da poco a far parte della grande famiglia Belmond. Il restyling è stato firmato da Ludovica Serafini e Roberto Palomba dello studio di architettura e interior design Palomba Serafini. La struttura, progettata nel 1965 dall’architetto Michele Busiri Vici,  conta 17 suite, 6 ville e 77 camere: ognuna delle quali custodisce un’anima retro-chic anni Sessanta.

La ristrutturazione ha coinvolto il beach club, le lounge e le aree attorno alle due piscine. Il tutto è avvolto da toni che vanno dal verde smeraldo, ispirati al mar Mediterraneo, fino al giallo zafferano che riporta la mente alla terra.

A guidare lo studio di design nell’imponente lavoro è stato il tema della sostenibilità: al Romazzino infatti è stata eliminata quasi del tutto la plastica,  il teak usato per i tavoli e i prendi sole esterni arriva qui direttamente da piantagioni controllate, mentre per la gran parte degli arredi sono stati coinvolti artigiani locali. Meta prediletta delle star internazionali negli anni 60, questo spettacolare hotel sardo si prepara dunque a tornare ai fasti del passato.

 

 

Palomba Serafini x Belmond, torna a rivivere l’hotel Romazzino

Rinasce a nuova vita il Romazzino, uno degli hotel più iconici della Costa Smeralda, entrato da poco a far parte della grande famiglia Belmond. Il restyling è stato firmato da Ludovica Serafini e Roberto Palomba dello studio di architettura e interior design Palomba Serafini. La struttura, progettata nel 1965 dall’architetto Michele Busiri Vici,  conta 17 suite, 6 ville e 77 camere: ognuna delle quali custodisce un’anima retro-chic anni Sessanta.

La ristrutturazione ha coinvolto il beach club, le lounge e le aree attorno alle due piscine. Il tutto è avvolto da toni che vanno dal verde smeraldo, ispirati al mar Mediterraneo, fino al giallo zafferano che riporta la mente alla terra.

A guidare lo studio di design nell’imponente lavoro è stato il tema della sostenibilità: al Romazzino infatti è stata eliminata quasi del tutto la plastica,  il teak usato per i tavoli e i prendi sole esterni arriva qui direttamente da piantagioni controllate, mentre per la gran parte degli arredi sono stati coinvolti artigiani locali. Meta prediletta delle star internazionali negli anni 60, questo spettacolare hotel sardo si prepara dunque a tornare ai fasti del passato.