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#LIFESTYLE

MILA Miami x Philip Karto: quando il lusso diventa un’irriverente opera pop

Lincoln Road avrà il suo momento di follia programmata. Durante Art Basel, MILA Miami e MILA Lounge si alleano con Philippe Carteau — alias Philip Karto — l’artista che ha preso l’idea di “borsa di lusso” e l’ha ribaltata come un guanto, riempiendola di colori, icone pop e insolenza calcolata.

Per l’occasione, Karto invade i secondo e terzo piano di MILA Miami trasformandoli in una sorta di cabinet de curiosités post-lusso: non un’esposizione, ma un’incursione estetica. Le sue borse, rigenerate e ridipinte come fossero tele nomadi, diventano i totem perfetti per un ristorante-lounge che da sempre ama giocare con l’idea di eccesso controllato. E siccome a Miami niente è mai abbastanza, arriva anche una capsule in edizione limitata dedicata esclusivamente a MILA: un tributo fatto di ironia, artigianalità e quell’energia borderline che sta tra lo street pop europeo e il glamour tropicale.
Il risultato? Una collaborazione che non chiede permesso. Un dialogo a tinte forti tra alta ospitalità e reimmaginazione radicale dell’oggetto-lusso. Ad Art Basel succede spesso di vedere arte ovunque. Questa volta, succede di volerla indossare.

MILA Miami x Philip Karto: quando il lusso diventa un’irriverente opera pop

Lincoln Road avrà il suo momento di follia programmata. Durante Art Basel, MILA Miami e MILA Lounge si alleano con Philippe Carteau — alias Philip Karto — l’artista che ha preso l’idea di “borsa di lusso” e l’ha ribaltata come un guanto, riempiendola di colori, icone pop e insolenza calcolata.

Per l’occasione, Karto invade i secondo e terzo piano di MILA Miami trasformandoli in una sorta di cabinet de curiosités post-lusso: non un’esposizione, ma un’incursione estetica. Le sue borse, rigenerate e ridipinte come fossero tele nomadi, diventano i totem perfetti per un ristorante-lounge che da sempre ama giocare con l’idea di eccesso controllato. E siccome a Miami niente è mai abbastanza, arriva anche una capsule in edizione limitata dedicata esclusivamente a MILA: un tributo fatto di ironia, artigianalità e quell’energia borderline che sta tra lo street pop europeo e il glamour tropicale.
Il risultato? Una collaborazione che non chiede permesso. Un dialogo a tinte forti tra alta ospitalità e reimmaginazione radicale dell’oggetto-lusso. Ad Art Basel succede spesso di vedere arte ovunque. Questa volta, succede di volerla indossare.