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#LIFESTYLE

Mander x Fjällräven, astrazioni artistiche ispirate dalla natura

Osservare, studiare, scrutare la natura da vicino per liberare la propria creatività. Questo il mantra del marchio svedese Fjällräven famoso in tutto il mondo per i suoi iconici zaini di design. Per l’edizione 2023 di Kånken Art ha invitato l’illustratore, grafico e artista Martin Ander, noto anche come Mander, per dar vita a una collaborazione tutta dedicata all’ecosistema. Svedese anch’egli, protagonista della scena skate di Stoccolma alla fine degli anni ‘80, l’artista ha griffato opere che oggi colorano skateboard, poster e dischi di mezzo mondo. Il progetto firmato da Mander esplora il significato dell’osservare la natura un po’ più da vicino e offre ai fan di Kånken degli strumenti in più per rappresentarla. Come? Scendendo sempre più in profondità, traendo spunto dalle piccole e intricate forme che modellano la natura. Nello specifico, le strutture che si trovano nel muschio, nei funghi e nel legno. Come una sorta di ricercatore al telescopio,  Mander le ha catturate, ingrandite e ripetute per realizzare patchwork astratti, qui proposti in una doppia versione: una in technicolor, ispirata alla cultura dello skate e del surf anni ‘80, ed una total black mixata a una scala di grigi. Filo conduttore di entrambe le opzioni, ovviamente, le linee audaci. Che poi sono il vero trademark di Martin Ader (foto courtesy Fredrik Sederholm). By Germano D’Acquisto

Mander x Fjällräven, astrazioni artistiche ispirate dalla natura

Osservare, studiare, scrutare la natura da vicino per liberare la propria creatività. Questo il mantra del marchio svedese Fjällräven famoso in tutto il mondo per i suoi iconici zaini di design. Per l’edizione 2023 di Kånken Art ha invitato l’illustratore, grafico e artista Martin Ander, noto anche come Mander, per dar vita a una collaborazione tutta dedicata all’ecosistema. Svedese anch’egli, protagonista della scena skate di Stoccolma alla fine degli anni ‘80, l’artista ha griffato opere che oggi colorano skateboard, poster e dischi di mezzo mondo. Il progetto firmato da Mander esplora il significato dell’osservare la natura un po’ più da vicino e offre ai fan di Kånken degli strumenti in più per rappresentarla. Come? Scendendo sempre più in profondità, traendo spunto dalle piccole e intricate forme che modellano la natura. Nello specifico, le strutture che si trovano nel muschio, nei funghi e nel legno. Come una sorta di ricercatore al telescopio,  Mander le ha catturate, ingrandite e ripetute per realizzare patchwork astratti, qui proposti in una doppia versione: una in technicolor, ispirata alla cultura dello skate e del surf anni ‘80, ed una total black mixata a una scala di grigi. Filo conduttore di entrambe le opzioni, ovviamente, le linee audaci. Che poi sono il vero trademark di Martin Ader (foto courtesy Fredrik Sederholm). By Germano D’Acquisto