Sofia Coppola e Marc Jacobs: a Venezia 82 amicizia e stile diventano racconto visivo
Il tappeto rosso del Lido non è mai stato così affilato. A Venezia, per l’82esima Mostra del Cinema, Marc by Sofia prende forma tra flash e obiettivi puntati, ma la vera star è la sintonia tra due icone della cultura contemporanea. Sofia Coppola, regista che trasforma la nostalgia in eleganza visiva, e Marc Jacobs, stilista capace di fare della trasgressione un linguaggio universale, camminano sotto i riflettori, mentre il mondo osserva. Lei con il suo sguardo gentile ma penetrante, lui in total black, unghie lunghe come artigli e il carisma che non ha bisogno di didascalie: insieme incarnano un dialogo che dura da trent’anni.
Ogni passo sul red carpet diventa così un racconto: i fotografi hanno immortalato il gesto delle mani, il complice scambio di sguardi. Intorno alle due stelle, figure chiave della produzione come R.J. Cutler, Jane Cha Cutler, Chad Sipkin e Trevor Smith.
La storia tra Coppola e Jacobs non ha bisogno di spiegazioni: nasce nel 1992, tra la scena newyorkese underground e la sfilata grunge per Perry Ellis, quel gesto che oggi è leggenda, e che allora costò allo stilista il licenziamento. Sul tappeto rosso, però, ogni memoria si trasforma in presente: le risate, i piccoli gesti, la sicurezza di chi sa di avere creato qualcosa di autentico. Marc by Sofia, il documentario presentato fuori concorso, diventa così un racconto per immagini di questa complicità, ma è soprattutto il red carpet a raccontarlo meglio: tra lampi di fotocamere e passi calibrati, Venezia diventa la cornice perfetta per osservare due icone che, senza mai posare, continuano a dettare stile e emozione.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Ludovica Arcero
