Lo show à l’américaine di Thom Browne a l’Opéra di Parigi
Assistere a una sfilata di Thom Browne è sempre un’occasione speciale, perché è quasi impossibile sapere cosa accadrà. Ma forse, lo stupore è l’unica certezza.
La sfilata di questa stagione non ha fatto alcuna eccezione. Infatti lo stilista ci ha regalato un vero spettacolo all’americana. Al tempo stesso grandiosa e cinematografica, la sfilata ha mescolato riferimenti storici e culturali davanti a una folla di giornalisti e celebs internazionali. Inoltre a fare da cornice allo show uno dei luoghi più belli di Parigi, l’Opéra Garnier.
Per iniziare lo show è stato aperto dall’attrice Gwendoline Christie (Game of Thrones, vi dice niente?), indossando un cappotto in stile Luigi XVI e passeggiando nel grande foyer dell’Opéra davanti ad Anna Wintour. Sebbene la sfilata sia durata 35 minuti ha incantato veramente tutti. Le modelle indossavano cappotti che mixavano lo stile rinascimentale a quello delle maglie sportive americane.
A scandire lo show un insolito mash-up di successi. Ad esempio siamo passati da Nova Kovach a Grease e Love on a Train di Jon Tye e Jeremy Leahy. Pertanto non è un caso che Thom Browne sia riconosciuto come uno dei principali designer della moda newyorkese. Tanti sono i riferimenti alla cultura pop americana che ama mescolare. In particolare gli highlight della collazione sono la dog-bag, le acconciature architettoniche, i volant e le gonne maschili.
Infine, un vero show come quello di Thom Browne non poteva concludersi con un gran finale. Per questo a chiudere la sfilata è stata l’attrice Michaela Jaé a bordo di una Barbie Car rosa.
Janet Jackson, Doja Cat, Amy Fine Collins, sedute nel front row di sfilata, non dimenticheranno facilmente questo immenso show.
Foto: Ludovica Arcero
Traduzione dal testo originale in francese di Pauline Marie Malier