Non il solito red carpet: il vero film di Venezia è dietro le quinte
Al Lido non c’è solo il tappeto rosso: c’è il fuori campo, il controcampo, la vita che scorre tra spritz, occhiali da sole oversize e personaggi vari che attraversano lo spazio come se fosse un set improvvisato.
I fotografi di Say Who hanno fatto roaming tra calli, spiagge e saloni dell’Excelsior, costruendo un album di presenze che sembra una partitura dissonante. C’è Pierfrancesco Favino, protagonista del film Il Maestro, che cammina accanto alla compagna Anna Ferzetti, star dell’ultimo lavoro di Paolo Sorrentino “La Grazia”. Poi Michelle Lamy, designer e sciamana del fashion, che un giorno decise di scommettere su Rick Owens. C’è Giovanni Malagò, ex presidente del CONI, che attraversa il corso con Elena Vaccarella. C’è Stefano Accorsi e Elisabetta Gregoraci. Mentre Eva Herzigova riappare come un déjà vu degli anni ’90, bellezza sospesa che non conosce obsolescenza.
Tutto il resto è rumore di fondo: gli attori iper-attivi, gli addetti ai lavori che fingono di non esserci, i fan che si improvvisano paparazzi. E in questo flusso il Festival di Venezia diventa meno mito e più carne. Perché alla fine, al Lido, è spesso più interessante ciò che accade dietro le quinte di quello che brilla sotto i riflettori.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Niccolò Campita e Ludovica Arcero
