Lo zigzag rivoluzionario della nuova dimensione di Missoni
Il coraggio di osare è ormai una rarità nel panorama del prêt-à-porter contemporaneo. Filippo Grazioli, al timone di Missoni dal 2022, è una di quelle mosche bianche che non ha paura di affrontare con impeto un heritage importante e di imporre a un marchio storico una nuova prepotente vitalità. La sfilata primavera estate 2025 rappresenta per il direttore creativo l’ingresso della maison in una nuova dimensione. Questo avviene in senso letterale, perché la caratteristica fondamentale di questa collezione è proprio la tridimensionalità. I pattern zigzag marchio di fabbrica di Missoni si espandono in modo massiccio, fino a costruire vere e proprie sculture che avvolgono il corpo, moltiplicarsi come millefoglie, segnando il contorno di pantaloni e top, trasformarsi frange e annodarsi creando top di ispirazione quasi tribale. I volumi sono spinti all’estremo nelle proposte in vaporosa pelliccia di maglia, capispalla di diverse lunghezze che reclamano il loro spazio tridimensionale, in contrasto con le silhouette aderenti di abiti e leggings. La scelta cromatica è essenziale, ridotta ai colori primari, rosso, blu, giallo e poi bianco e nero, in modo da dare maggior risalto alle nuove forme. A accogliere con entusiasmo le novità, un cosmopolita parterre, tra cui Francesca Michielin, Normani, Khalid, Giulia Salemi e Paola Turani.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Alessio Ammannati
