La nozione di bellezza postmoderna secondo Martine Rose
La stilista britannica arriva come un tornado a ribaltare le carte del rassicurante calendario di Milano Moda Uomo. La collezione primavera estate 2025 di Martine Rose è il risultato della decostruzione di tutti i codici estetici e stilistici tradizionali, alla ricerca di una bellezza contemporanea, inedita e inaspettata. Un remix volutamente cacofonico, teso a stravolgere le sonorità anni Ottanta di Prince e degli Eurythmics in modo violento, è la colonna sonora azzeccata della passerella scomposta da personaggi ambigui dalle parrucche esasperate e dai nasi finti in lattice. Questi elementi, volutamente eccessivi e fasulli, sono utilizzati per mettere in dubbio l’idea convenzionale di bellezza. Per le stesse ragioni, lo styling della sfilata gioca con l’ironia, il disordine quasi aggressivo e il sesso. La pelle è uno dei materiali protagonisti, utilizzata con una notevole tecnica, che si tratti una gonna scultorea che si chiude all’indietro, oppure dei cargo shorts e, soprattutto, dei provocanti chaps con le cerniere anteriori. Tra il pubblico in sala, decisamente in visibilio, erano presenti Brent Faiyaz, Jerry Lorenzo, Mia Khalifa, Nicolai Marciano e molti altri.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Ludovica Arcero