6:AM debutta alla Milano Design Week con “Two-Fold Silence”

Il brand 6:AM debutta con la sua primissima mostra personale, “Two-Fold Silence”, scegliendo una cornice decisamente affascinante: i suggestivi ex bagni pubblici della Piscina Cozzi. Un luogo sospeso nel tempo, mai davvero completato, che per l’occasione è diventato cassa di risonanza perfetta per il racconto visionario del brand fondato nel 2018 da Edoardo Pandolfo e Francesco Palù.

Il percorso espositivo, allestito in piena Milano Design Week 2025, si muove tra razionalità e istinto, tra luce e ombra, dando forma a un viaggio immersivo e onirico. Un dialogo costante tra tecnica e arte, vero cuore pulsante di 6:AM, il cui nome evocativo si ispira all’ora in cui le fornaci di Murano si accendono e la materia prende vita. In mostra convivono pezzi iconici come Sistema, Paysage e Float, opere uniche e sperimentali come gli 1/1/1, vasi-scultura, mockup, e oggetti rituali come il Palo Santo Burner.

Grande novità di quest’anno: la collezione di lampade ▢ [quadrato], perfetta sintesi tra rigore Bauhaus e minimalismo post-industriale. Un equilibrio formale che segna una nuova tappa nel percorso di un brand che reinterpreta l’artigianato con profondità narrativa e visione contemporanea.

A completare l’esperienza, il sound design di Invernomuto – un paesaggio acustico stratificato, ispirato al progetto Black Med – che attraversa lo spazio e amplifica la stratificazione simbolica di questa affascinante “ora zero” creativa.

All’opening dell’altra sera, mischiati fra le varie opere allestite negli spazi modernisti costruiti tra il 1934 e il 1935 numerosissimi volti dell’architettura e del design. Noi di Say Who abbiamo fotografato fra gli altri, India Mahdavi, Hannes Peer, Massimiliano Locatelli, Giuliano Andrea Dell’Uva, Marco Balich, Sophie Dries, Andrea Mancuso, Massimo Giorgetti, Adam Sanderson, Rich Ross, Francesca Bellettini e Bartolomeo Rongone.

Foto: Niccolò Campita
Testo: Germano D’Acquisto