
La mostra “There’s No Place Like Home” da CIRCOLO: la casa come spazio di confronto
Cosa significa oggi “casa”? L’esibizione There’s No Place Like Home sfida ogni stereotipo, trasformando l’idea di abitare in un campo di tensione tra identità, politica e utopia. Accogliente e perturbante, intima e disfunzionale, la casa qui diventa un dispositivo critico che smaschera strutture di potere e modelli consolidati.
Ospitata da CIRCOLO, il project space della Saikalis Bay Foundation in via della Spiga 48, la mostra curata da Cloe Piccoli raccoglie opere di tre generazioni di artisti italiani attivi tra Milano, Berlino, Zurigo e Ginevra. Installazioni, video, pittura e performance ridisegnano lo spazio domestico, evocando esperimenti rivoluzionari come Womanhouse (Judy Chicago, Miriam Schapiro, 1972) o le indagini concettuali di Dan Graham e Robert Smithson. In scena figure come Markus Schinwald, Sabrina Zanolini, Davide Stucchi, Beatrice Marchi, Antonio Allevi, Fabio Cherstich, Alessandro Agudio, Emanuele Marcuccio, NM3, Elisabetta Laszlo, Sabrina Zanolini e Gianni Pettena. Un viaggio tra architettura, oggetti e memoria collettiva, dove il privato si fa politico.
Nel palazzo d’epoca che accoglie CIRCOLO, la dimensione domestica si fonde con l’energia di una piattaforma non profit votata all’arte e al design. Nata dall’impegno dei collezionisti Nicole Saikalis Bay e Matteo Bay, la Fondazione punta a costruire una comunità interdisciplinare e internazionale, tra mostre, residenze e progetti come Art Takes Over e WeArtExperience. All’opening di There’s No Place Like Home, l’altra sera, c’erano molti volti. Noi abbiamo fotografato fra gli altri, oltre a Nicole Saikalis Bay, Matteo Bay, Cloe Piccoli, e agli artisti protagonisti della mostra, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Ilaria Tronchetti Provera e la Capo Curatrice di Pirelli HangarBicocca Roberta Tenconi, Carla Morogallo e Damiano Gullì di Triennale Milano, il curatore Luca Cerizza, il gallerista Giò Marconi, il critico d’arte Bartolomeo Pietromarchi, Alberto Salvadori, Sergio Vittorio Antonini, Cristiano Seganfreddo, Marc Spiegler e AMICI della Saikalis Bay Foundation. Esponenti dell’arte e della cultura giunti nel cuore di Milano non solo per ammirare la mostra, ma anche per accogliere l’invito a ripensare l’abitare, tra passato, presente e un futuro ancora da immaginare.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Niccolò Campita
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