Il Giornale dell’Arte scopre i migliori under 30 della creatività di domani
Younger than Jesus. Si intitola così il progetto promosso da Il Giornale dell’Arte per raccontare i 30 migliori “next to be” della scena artistica italiana. L’iniziativa, firmata dal mensile di informazione, cultura ed economia fondato nel 1983 da Umberto Allemandi, è stata svelata in occasione di un talk allestito negli spazi del FIAT Café 500 di Pinacoteca Agnelli di Torino. E’ stato Nicolas Ballario a selezionare i migliori under 30 fra artisti, galleristi, curatori, divulgatori, editor e storici dell’arte alla presenza di Edi Guerzoni (Altremuse), Gaia Bobò (curatrice), Sarah Cosulich (direttrice della Pinacoteca Agnelli), Francesco Manacorda (direttore del Castello di Rivoli e curatore indipendente) e Angela Vettese (critica d’arte). Quasi un’anticipazione del mondo che sarà, potrebbe essere (o che in parte è già) nel campo della creatività a 360 gradi. Tra i Top 30, oltre a Edi e Gaia, anche Ismaele Nones, Martina Biolo, Lorena Cucur, Sophia Schubert, Guido Balzani e Amaranta Pedrani. Il rendez vous torinese si inserisce all’interno del programma di festeggiamenti per il quarantesimo anniversario de“Il Giornale dell’Arte”, che ha scelto di investire sulle nuove generazioni raccontandole attraverso il loro pensiero, la loro poetica e il loro modo nuovo di guardare il futuro. Scopo dell’iniziativa presentata al Lingotto è infatti dar vita a uno spazio di condivisione per rendere più prezioso lo scambio di competenze, talenti e sapere. Perché, come diceva lo scrittore Hugo von Hofmannsthal, “scambiandosi i loro pensieri, gli uomini comunicano come nei baci e gli abbracci: chi accoglie un pensiero non riceve qualcosa, ma qualcuno”.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Ludovica Arcero