Ferragamo porta in passerella il lato leggiadro degli anni Ottanta
L’approccio di Maximilian Davis all’heritage di Ferragamo è quello di un appassionato ricercatore. Ogni stagione il designer si concentra su un momento preciso della carriera e della vita del leggendario fondatore della griffe e su questa base ricostruisce e reinterpreta un mondo composito che va a formare la collezione. Come spiega lui stesso: “Ho sempre incorporato diverse epoche storiche nel mio lavoro – epoche in cui posso riconoscere me stesso e il mio Heritage. Ho cercato delle somiglianze con Ferragamo, e la bellezza di questo marchio è che ci sono così tante storie diverse con cui ci si può relazionare. Ogni scarpa ha un suo significato. Ogni scarpa ha una storia”. Per la primavera estate 2025 lo spunto è dato dalle ballerine che negli anni Ottanta Salvatore Ferragamo realizzava su misura per Nureyev e per la ballerina e antropologa Katherine Dunham. L’universo della danza si manifesta dunque su questa passerella, tra body, canotte, shorts aderenti, piccoli cardigan e scaldamuscoli, un immaginario a metà strada tra La Scala e Flashdance, dati i forti richiami agli anni Ottanta. Il decennio è protagonista in tutta la collezione, con le silhouette amplificate di abiti e capispalla a palloncino, trench e pantaloni decisamente over. Hanno naturalmente un ruolo di primo piano le calzature, in particolare l’evoluzione delle décolleté dal tacco ricurvo Eva e i nuovi sandali caratterizzati dai lacci in seta opaca che si avvolgono intorno alla caviglia, come quelli delle scarpe da ballo appunto.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Alessio Ammannati