Ferragamo riedita la modernità degli anni Venti
“Tendo sempre a semplificare le cose. Amo partire dalla ricchezza della storia per poi distillarla e renderla più pulita, più moderna”. È così che Maximiian Davis, direttore creativo di Ferragamo, spiega i riferimenti agli anni Venti del secolo scorso che pervadono la collezione autunno inverno 2024 del marchio. Il designer vuole evidenziare il desiderio di libertà dell’epoca attraverso una rielaborazione di precisi codici estetici, orli corti e tessuti fluidi, vita scesa e tagli rilassati. Gli elementi iper femminili, come gli abiti in organza laccata, le trasparenze, le finiture di piume e i ricami di paillette, si incontrano con l’estetica delle donne che all’epoca scelsero di vestirsi con abiti maschili, come Joan Crawford e Greta Garbo. Questo è evidente soprattutto nella prima parte della sfilata, nella quale le proposte per lei sono perfettamente abbinate a quelle per lui, per esempio cappotti di lana corposa dalle spalle enfatizzate e pezzi realizzati in pelle morbida. Anche le calzature sottolineano gli emblemi dell’epoca, dalle piume protagoniste sulle décolleté ai sandali a listini riscoperti nell’archivio. Tra gli altri, ha assistito a questa lezioni di stile Mahmood, Bianca Balti, Amber Valletta, Hari Nef e molti altri.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Ludovica Arcero
