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31.10.2024 Turin #arte

La dinner esclusiva a casa di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo illumina l’art week torinese

Un evento nell’evento. Il ricevimento e la cena a casa della presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, nei giorni di Artissima è uno dei rendez-vous di spicco della settimana dell’arte a Torino. La hall, la dining room, la sala video e l’ampio piano inferiore della splendida residenza, un vero e proprio museo d’arte contemporanea privato, hanno ospitato i volti più noti del mondo dell’arte internazionale: artisti, curatori, collezionisti in arrivo da ogni angolo d’Europa. Noi eravamo lì e abbiamo incontrato fra gli altri il direttore della Fondazione di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, il direttore del Castello di Rivoli, Francesco Manacorda, il collezionista belga Alain Servais, il direttore delle iniziative strategiche della LUMA di Arles, Simon Castets, i curatori Carolyn Christov-Bakargiev e Hans Ulrich Obrist, il direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, Manuel Segade Lodeiro, la direttrice del Museum Mmk Für Moderne Kunst di Francoforte Susanne Pfeffer, il presidente della Andy Warhol Foundation Joel Wachs, Carlo Ratti e gli artisti Paulina Olowska, Mark Manders e Stefanie Heinze.

Il cocktail e la dinner accompagnano come di consueto l’inaugurazione delle nuove mostre allestite negli spazi della fondazione in via Modane: “Silent Studio” di Mark Manders che indaga la relazione tra linguaggio, scultura e finzione, “Your Mouth Come Second” di Stefanie Heinze, che esplora temi come la tenerezza e la vulnerabilità, le relazioni, l’integrazione tra spiritualità antiche e urbane, e “Hearsay” di Bekhbaatar Enkhtur dove vanno in scena una serie di sculture dedicate a simboli comuni della superstizione e della fortuna.

Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Ludovica Arcero

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