Da Benetton sfila una moda di e per tutti
Una moda democratica e intergenerazionale. Questo è l’intento di Andrea Incontri, direttore creativo di United Colors of Benetton. Per la spring-summer 24 il designer continua il suo viaggio nella realtà, iniziato tre anni fa. I codici stilistici del marchio ci sono tutti e i suoi valori si tramando di generazione in generazione. È un risveglio, è una nuova luce sul contemporaneo, è un on sull’amore, sull’affetto e sulla solidarietà. Si parte dalle radici del brand – colore, maglieria, identità e cosmopolitismo – per guardare poi al futuro. La nuova collezione di Incontri si focalizza sullo scambio generazionale: un passaggio di testimonianze e sentimenti che funziona solo se tutti lavorano in sinergia.
La policromia di Benetton invade la spring-summer 24 e, allo stesso tempo, lo spazio della sfilata. Così come la frutta e fiori che troviamo su queste nuove uniformi della vita e che diventano giganti sulla passerella. In questa agorà contemporanea sfilano identità reali: madri, padri, figli, coppie di oggi, nuclei multietnici e poligenerazionali, a sottolineare la democratica bellezza di Benetton e la ricerca di sensibilità umana. Indossano maglieria, core business del brand dal 1965, anno della sua fondazione, che in questa collezione diventa basica e con lavorazione vanisè. E poi le polo shirt in piqué e in jersey, e ancora le righe, altro codice del marchio, riprodotte in multipli di stile, a crochet, o impreziosite da fili di lurex. Immancabili i fiori, all over o micro, la frutta, come banane, mirtilli, more e fragole, che fanno ormai parte dell’immaginario Benetton.
Una moda per tutti e di tutti. Che guarda a più generazioni e alle relazioni come quelle sedute in front row di sfilata. Da Beatrice Valli con il marito Marco Fantini a Giulia Salemi con il compagno Pierpaolo Pretelli, passando per Paolo Stella, Stefano Seletti, Paola Turani e Diletta Leotta, entrambe mamme.
Testo: Flavio Marcelli
Foto: Vincenzo Migliore