La contemporaneità urbana e cosmopolita di Onitsuka Tiger
La pioggerella insistente e il conseguente grigiore che hanno fatto da scenografia alla sfilata di Onitsuka Tiger, sotto i bellissimi portici della Rotonda della Besana, se da un lato sono stati un ovvio impaccio, dall’altro si sono rivelati quasi funzionali alle atmosfere urbane evocate dalla collezione. Andrea Pompilio, direttore creativo del brand, punta infatti su un mix contemporaneo di capi di provenienza diversa, ponendo l’accento sul contrasto di volumi e pesi opposti. Gli abiti lingerie in pizzo sono indossati sotto gilet da smoking e impalpabili gonne in raso di seta sotto cardigan over in maglia testurizzata. Poi si sono alternati giacche safari, maxi shorts cargo, top ancora in pizzo e macro paillettes. A dare armonia a questa collezione co-ed hanno contribuito le definite scelte cromatiche. Lo show ha esordito infatti con una parata di total black, un chiaro richiamo al minimal anni Novanta, per poi passare a tonalità chiare e neutre, con qualche concessione al celeste e al giallo, colore identitario del marchio. Non è mancato un adeguato parterre di talent influenti a applaudire la sfilata, tra cui Normani, Ginevra Mavilla, Alessia Lanza e molti altri.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Elisa Trento
