Nel cortile di Palazzo Strozzi, l’inno floreale firmato DRIFT
Quanto contemporanea è l’architettura rinascimentale? E quanto rinascimentale è l’architettura contemporanea? A dare una risposta ci prova il duo DRIFT, che all’interno del cortile di Palazzo Strozzi ha realizzato una spettacolare installazione site-specific dal titolo “Shy Society“. L’opera firmata dai due artisti olandesi, noti per progetti performativi che intrecciano arte, natura e tecnologia, si diverte a mescolare le carte e a spostare un po’ più in là i confini tra installazione, scultura e musica. L’effetto finale è un teatro immersivo per una performance dove l’espressione artistica si mescola con la scienza e soprattutto con la natura. L’iniziativa infatti trae essenzialmente ispirazione da quei fiori e quelle piante che si chiudono durante la notte e si riaprono all’alba per autodifesa e per conservare le proprie risorse (questo fenomeno naturale si chiama “nictinastia”).
“Shy Society” è stata inaugurata l’altra sera nell’ambito del programma Palazzo Strozzi Future Art, in collaborazione con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. In occasione dell’opening fiorentino, oltre ai due artisti Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, abbiamo incontrato (e immortalato) fra gli altri, Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Sara Funaro, sindaco di Firenze, e Maurizio Ferrara e Carlo Ceccarelli della Fondazione Hillary Merkus Recordati.
I vari ospiti si sono dunque ritrovati sulle rive dell’Arno per ammirare quest’inno alla natura composto da sette grandi elementi che si aprono e schiudono sinuosamente nello spazio aperto del cortile sulle note del compositore contemporaneo statunitense RZA. Per ammirare la danza di “Shy Society” c’è tempo fino al 26 gennaio.
Testo: Germano D’Acquisto
Portraits: Ludovica Arcero
Exhibition views: Ela Bialkowska, OKNO Studio