fbpx
13.06.2024 Ca' Pesaro Musem, Venice #design

Ca’ Pesaro, un party per onorare quel gran genio di Armando Testa

Armando Testa era un davvero tipo speciale. Una figura unica nel suo genere, che ha fatto la storia della cultura visiva moderna grazie a manifesti, campagne pubblicitarie, caroselli e progetti sociali rimasti nell’immaginario collettivo di generazioni. “Viviamo in un mondo in cui le immagini sono e saranno sempre più intense, – diceva – Il pubblico giocherà ad accostarle e a viverle in tantissimi modi. Questo è il futuro dell’uomo nell’era dalle immagini”. Ca’ Pesaro, sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, conferma l’assunto e rende omaggio a questo splendido creativo piemontese con una mostra tributo che ne valorizza la versatilità e il genio creativo. In scena tutte le sue opere più leggendarie: dai loghi per brand come Lavazza, Sasso, Carpano, Simmenthal e Lines fino al manifesto delle Olimpiadi di Roma del 1960. L’esposizione monografica, a cura di Gemma De Angelis Testa, Tim Marlow ed Elisabetta Barisoni, è stata inaugurata nel mese di aprile in concomitanza con la Biennale d’arte. Ma l’altra sera ha vissuto un‘appendice glamour con un party allestito negli spazi del museo nel sestiere di Santa Croce. Fra gli ospiti dell’evento, diversi esponenti del mondo dell’arte e della cultura. Fra i tanti, Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro, che ha fatto un po’ gli onori di casa. Poi Massimo Bartolini e Luca Cerizza, rispettivamente artista e curatore del Padiglione Italia della Biennale, Gemma De Angelis Testa, moglie del grande pubblicitario e fondatrice dell’Associazione Acacia, Tim Marlow, direttore del Design Museum di Londra. Tutti riuniti sul Canal Grande per celebrare un personaggio unico che di se stesso amava dire “sono nato povero, ma moderno”. 

Testo: Germano D’Acquisto

Foto: Andrea Sgambelluri

More events