09.04.2025 Via dell'orso, 1, Milan #design

Astier de Villatte porta la poesia di Serena Carone a Milano

Via dell'orso, 1, Milan

C’è qualcosa di magico — e insieme sottilmente sovversivo — nel modo in cui Astier de Villatte attraversa i mondi. Dalle ceramiche fatte a mano ai profumi che riportano in vita epoche dimenticate, passando per la creazione visionaria di una guida parigina fuori da ogni schema, la Maison francese coltiva l’arte dell’inaspettato con una coerenza che somiglia alla libertà.

In occasione della MDW 2025, la boutique situata nel centro storico del capoluogo lombardo ospita una nuova incursione nel meraviglioso: nella galleria adiacente, prende forma l’universo surreale dell’artista Serena Carone, che rilegge gli oggetti in ceramica Astier de Villatte con un’ironia malinconica e seducente.

Il tema scelto? I rovesciamenti. Di senso, di forma, di prospettiva. Una poetica della fragilità raccontata attraverso tazze adagiate in una pozza di caffè, cucchiaini naufraghi, caffettiere contorte e colanti, pentole traboccanti spaghetti come cascate. Ogni scultura è un piccolo terremoto emotivo che l’altra sera ha conquistato molti protagonisti della cultura e del design internazionale. Noi di Say Who eravamo lì e abbiamo ritratto tra gli altri, i “padroni di casa” Benoît Astier de Villatte e Ivan Pericoli, insieme a Maddalena Fossati, Tommaso Sacchi, Carlo Caraceni, Gilberto Ceriani, Ania Szostak e Shinsuke Kawahara. Tutti ispirati da una mostra che va semplicemente attraversata, un po’  come si fa con i sogni: con lentezza, e senza fretta di capirli.

Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Niccolò Campita

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