Appuntamento in villa con Alcova per ripensare il futuro del design
E’ considerato uno degli eventi più attesi della design week. Senz’altro è uno degli eventi più visitati al mondo in tema di design. E’ Alcova, piattaforma internazionale per il design contemporaneo, che ha aperto i battenti domenica nello spettacolare scenario di due ville simboliche dell’area metropolitana di Milano: Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani. La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, mette in scena oltre 70 espositori e una serie di progetti realizzati da designer, gallerie, aziende, istituzioni e scuole sul tema della “dimora”. Alcova diventa così un mega laboratorio di ricerca dove si intrecciano materiali e processi produttivi tecnologici e sostenibili, artigianato contemporaneo ed estetica sperimentale, questioni sociologiche, politiche e globali. In occasione dell’opening, il pubblico ha letteralmente invaso le due location storiche. Ad essere prese d’assalto soprattutto le sale di Villa Borsani e il parco di Villa Bagatti Valsecchi, trasformate in un fertilissimo territorio creativo dove poter pensare al futuro del design grazie a installazioni, performance e momenti collettivi. All’inaugurazione della kermesse creata nel 2018 da Valentina Ciuffi fondatrice di Studio Vedèt e da Joseph Grima alla guida di Space Caviar, hanno partecipato numerosi volti del design e della cultura internazionale. Fra gli altri, Linde Freya Tangelder, Bethan Laura Wood, Berenice Curt, Ryuichi Kozeki, Don Cameron, Simona Rybáková, Kristian Snorre Andersen e Sema Topaloglu.
Foto: Niccolò Campita