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26.02.2025 Via Orobia, Milan #moda

Antonio Marras mette in scena un’opera alla Milano Fashion Week

Via Orobia, Milan

Lo sciabordio delle onde accarezza la passerella in quel tratto di mare che separa la Catalogna dalla Sardegna, Barcellona da Alghero. A bordo di una barca che solca la corrente c’è la compagnia teatrante di Antonio Marras, che arriva nella città natale dello stilista per rimettere in scena La bella d’Alghero, un’opera perduta di fine Ottocento, che Marras ha preso il compito di ricostruire negli spartiti e nelle atmosfere, attraverso le sue creazioni per l’Autunno Inverno 2025 2026.

Vanno in scena atti densi di pathos: apre un drammatico nero che domina le creazioni, impreziosito qua e là da dettagli brillanti, ingentilito da trasparenze, fiocchi e righe. Le protagoniste indossano gonne a sirena con una o più balze finali, poi giacche dalle spalle strutturate e punto vita che si fa sempre più stretto, per la donna così come per l’uomo. Rose in organza fioriscono su giacche e maglie, prolungandosi al di là degli abiti con uno stelo coperto di morbide spine, spesso tenuto tra le mani di chi sfila.

Il fiore si arrampica su gambaletti e collant, poi sboccia in stampe argento, rosse e nere, su abiti jacquard, stretta tra le dita di una mano affusolata e dipinta su felpe, capispalla e abiti. I colori, talvolta dipinti a mano da Marras stesso, passano dal nero alle sfumature kaki, con punte dorate, poi bianchi sporchi come tele d’artista, e ancora candidi annunci di primavera, in un alternarsi di stagioni cupe e brillanti. L’ultimo atto si conclude con creazioni bianche adorne di sprazzi di colore e linee, lo strascico teatrale di un ultimo abito su cui si chiude il sipario.

Applaudono in front row: Sharon Stone, Olivia Palermo, Michele Bravi, Tedua e Ginevra Ferro.

Foto: Camilla Vazzoler
Testo: Anna Zucca

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