L'”Alleanza dei corpi” di Marinella Senatore alla galleria Michel Rein di Parigi
Più che un opening tradizionale, una sorta di brunch domenicale all’insegna dell’arte. E’ così che la galleria Michel Rein ha presentato per la prima volta la mostra personale di Marinella Senatore, artista la cui poetica è da sempre interconnessa con l’arte e la potenza creativa del gruppo. Attraverso The School of Narrative Dance, aprendo un dialogo tra la storia, la cultura e le strutture sociali, l’artista italiana ha organizzato in tutto il mondo parate giganti (più di 7 milioni di partecipanti dal 2012 a oggi) mescolando comunità locali, musicisti, ballerini, attivisti… Gli stendardi che sovrastano i visitatori in mostra negli spazi parigini di rue de Turenne provengono proprio da queste parate e ricordano le processioni tradizionali del Sud Italia, da cui l’artista proviene.
L’opera di Senatore è quindi un richiamo al bisogno di “fare comunità”. E’ lei stessa a proporci, attraverso la danza, di usare il nostro corpo, nella sua fragilità e unicità, come mezzo di resistenza. Questo bisogno comune di tessere un nuovo legame sociale attraverso l’espressione corporea emerge in tutte le pratiche dell’artista. I messaggi inscritti nelle sue installazioni e nelle sue opere luminose sono vere e proprie esortazioni a celebrare la vita, al di là delle nostre differenze. Durante l’opening, abbiamo incrociato fra gli altri Angelo Crespi, Josée e Marc Gensollen, Cyrille e Margaux Troubetskoy, Ekaterina Meshkova, Maxime Georges Metraux e Michele Ciacciofera
Photo : Louis Liébert