Podere Sapaio presenta “Sentieri #11” a Palazzo Strozzi: il teatro si fonde alla videoarte
Palazzo Strozzi torna ad essere il teatro perfetto per i progetti creativi di Massimo Piccin, proprietario di Podere Sapaio, una delle cantine più prestigiose di Bolgheri. Questa volta l’ingegnere veneto, innamorato dei vini e della Toscana, ha scelto di celebrare la ventesima vendemmia della sua azienda con un progetto speciale: nell’ambito dell’evento Atlantide, è stato infatti presentato “Sentieri #11”, opera teatrale site-specific che si fonde alla videoarte e alla performance. Dopo aver lavorato con la scrittrice e poetessa Laura Pugno e aver lanciato nel 2003 il progetto editoriale “Affondi. Emersioni in profondità”, quest’anno Piccin ha scelto di esplorare i territori dell’arte performativa.
L’opera “Sentieri #11” prende vita al Paradiso dei Conigli, una minuscola vigna sull’Isola del Giglio che l’imprenditore originario di Vittorio Veneto ha recuperato dall’abbandono. Qui, tra terra e mare, seguendo pratiche manuali e completamente naturali, ha deciso di coltivare con dedizione una quantità limitatissima di ansonica (vitigno a bacca bianca italiano, conosciuto anche col nome di Inzolia).
L’evento di Palazzo Strozzi ha così offerto un’occasione unica per immergersi in questa straordinaria visione. All’evento hanno partecipato pochi ospiti selezionati: noi eravamo li e abbiamo fotografato fra gli altri Arturo Galansino, Debi Mazar, Carlo Ferrini, Rocco De Santis, Giuseppe Carrus e Ariel Hagen.
Ognuno ha assistito alla performance, degustando i celebri rossi bolgheresi di Podere Sapaio e la rarissima ansonica Le Secche. Entrambi i vini sono poi stati abbinati ai piatti esclusivi firmati dallo chef stellato Vito Mollica, alla guida del ristorante Atto di Palazzo Portinari.
Non è stata dunque solo una serata d’arte, vino e cucina. Ma qualcosa di più. Attraverso il suo stile eclettico e visionario Piccin ha offerto al pubblico una visione armonica e immersiva del rapporto tra uomo e natura, fatta di connessioni e di rispetto reciproco. Elementi questi che vanno ben oltre il semplice brindisi.
Foto: Ludovica Arcero
Testo: Germano D’Acquisto