La Ménagère conquista Roma. Tutto merito dell’apertura di un secondo spazio nel cuore dell’Urbe, nei locali dell’ex Gilda, a pochi passi da Piazza di Spagna. Il Palazzo è stato infatti sottoposto a un’intenso recupero conservativo curato dall’architetto Claudio Nardi con la collaborazione dell’architetto Alice Bandini Quartinieri, di Soprintendenza e istituzioni.
Dal 1896, anno della sua fondazione a Firenze a oggi, La Ménagère è diventata un punto di riferimento per gli amanti del cibo, del design e della cultura. A Roma prenderà il posto nella vecchia sede di uno storico punto di riferimento della nightlife romana, il Gilda, che torna a rivivere in questo spazio rinnovato.
L’architetto Claudio Nardi scelto di dar vita a un’intervento volto al ripristino ed alla valorizzazione delle aree storiche e degli elementi di pregio dell’edificio. Ha studiato il progetto in modo da impreziosire l’esperienza degli ospiti La Ménagère. Il risultato? Un ambiente senza tempo che fonde il fascino del passato con il dinamismo contemporaneo.
Con una superficie di 1000 metri quadrati e una capienza di 200 coperti, la palette romana de La Ménagère, assume toni più classici rispetto alla sede storica fiorentina e sfrutta l’eleganza sofisticata del travertino rosa e la morbidezza delle pannellature tessili che avvolgono la sala del grande lucernario. A rendere l’atmosfera ancor più accattivante è il maestoso cortile secentesco, dove visse Gian Lorenzo Bernini. Quello a cui gli ospiti sono invitati è dunque un viaggio attraverso drappeggi intensi e velati, che di fatto non separano mai le varie sale. Dalle decorazioni pittoriche fino alle superfici in legno scuro: ogni dettaglio dialoga in modo armonioso.
Già, ma la proposta enogastronomica? In linea con Firenze, anche a Roma la cucina seguirà la stessa filosofia, portando con sé una creatività che si traduce in piatti raffinati, preparati con ingredienti freschi e di altissima qualità. Tra i must da non perdere per nulla al mondo il celebre Filetto alla Wellington, il Filetto alla Rossini e lo Spaghetto aglio, olio, peperoncino, prezzemolo e bottarga. Fiore all’occhiello dell’esperienza romana sarà infine il cocktail bar, che proporrà drink da sorseggiare immersi in un sofisticati in un contesto animato da musica dal vivo e performance artistiche (foto: Stefano Scatà).