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31.10.2024 Oval, Turin #arte

Artissima apre a Torino e ci invita a sognare a occhi aperti

Si intitola “The Era of Daydreaming” la nuova edizione di Artissima, unica fiera in Italia esclusivamente dedicata all’arte contemporanea. Un tema poetico e ottimista che invita tutti a sognare ad occhi aperti. La kermesse, giunta alla sua trentunesima edizione, è stata allestita ancora una volta all’Oval, avveniristica struttura realizzata a Torino dall’azienda inglese HOK SVE Ltd e dallo Studio Zoppini nel 2006. Una sorta di astronave extraterrestre che quest’anno accoglie 189 gallerie italiane e internazionali provenienti da 34 Paesi suddivise in quattro sezioni principali – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e altre tre curate – Present Future, Back to the Future e Disegni. Diretta per il terzo anno da Luigi Fassi, la kermesse si è aperta ufficialmente ieri sera davanti a un folto pubblico. Noi, facendo la gimcana fra i vari stand, abbiamo incrociato, fra gli altri, galleristi come Guido Costa, Francesco Pantaleone, Tommaso Calabro ed Eugenia Delfini; artisti come Francesco Simeti, Romina Bassu e Marinella Senatore. E poi numerosi esponenti dell’arte e della cultura come il direttore della GAMeC di Bergamo, Lorenzo Giusti, il direttore del museo del 900 di Milano, Gianfranco Maraniello, il direttore di Vanity Fair Italia Simone Marchetti, il curatore Demetrio Paparoni.

Ognuno invitato a sognare ad occhi aperti, che i curatori di Artissima considerano come la “manifestazione centrale del pensiero spontaneo e lo strumento di creazione proiettato verso il futuro”. E se lo dicono loro…

Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Ludovica Arcero

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