L’arte di Louise Bourgeois in dialogo con i capolavori di Galleria Borghese
Si intitola “L’inconscio della memoria”, la prima mostra che la Galleria Borghese di Roma dedica a un’artista contemporanea donna. Protagonista: Louise Bourgeois, una delle figure più influenti del secolo scorso. L’esibizione ideata da Cloé Perrone e curata con Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith, mette in connessione la poetica dell’artista franco-americana con i capolavori della collezione della Galleria. Il percorso espositivo attraversa alcune sale, i Giardini segreti e il padiglione dell’Uccelliera, e rivela come Roma abbia influenzato l’arte della Bourgeois fin dalla sua prima visita, avvenuta nel 1967.
In occasione dell’esposizione romana, anche l’Accademia di Francia a Roma, Villa Medici fa da cornice a un altro lavoro della Bourgeois: si tratta dell’installazione No Exit, allestita negli appartamenti storici del Cardinale Ferdinando de’ Medici. L’inconscio della memoria, inaugurata l’altra sera alla presenza di molti esponenti della cultura italiana e internazionale come Tracey Emin, Ippolito Pestellini, Massimo De Carlo, Jerry Gorovoy, Anna Fendi, Beatrice Bulgari, Sergio Risaliti, Zhu Zhu, è stata realizzata grazie al supporto di FENDI, sponsor ufficiale della mostra.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Niccolò Campita