Tiles and Tales, al Seletti store fiumi di parole (e ironia)
Gioca con gli incroci di parole, con le lettere e con i cortocircuiti testuali la nuova collaborazione fra Seletti, l’azienda di design più anticonvenzionale del Pianeta Terra, e il digital artist Alessandro Malossi. La collaborazione si chiama Tiles and Tales e avvolgerà grazie a massicce dosi di ironia ogni istante della nostra giornata coinvolgendo diversi ambienti della casa: dalla cucina alla sala da pranzo. La serie, infatti, comprende complementi per la tavola come tazze, piatti e bicchieri; oggetti per la casa come il tappetino, il vaso, lo specchio, il cuscino e la sdraio, fino alle irrinunciabili pochette. “L’approccio fresco di Alessandro e la sua capacità di dialogare con il presente sono stati il connubio ideale con la nostra attitudine, – ha raccontato Stefanio Seletti – il risultato è una collaborazione inaspettata e fuori dagli schemi”. La capsule è stata presentata al pubblico l’altra sera nel vivacissimo store Seletti di corso Garibaldi a Milano. Ogni ambiente è stato letteralmente invaso da messaggi tanto provocatori quanto spiazzanti. Un esempio su tutti? La tazza, dove la scritta (C)OFFE S(U)PPORTS PEO(P)LE unisce tra le righe le lettere CUP, la POUCH che con l’espressione (P)UT Y(O)UR (U)NNECESSARY OBJE(C)TS (H)ERE ricorda di non scordarsi di avere con sé anche tutto ciò che apparentemente può sembrare inutile. Al rendez-vous milanese, insieme a Stefano Seletti e Alessandro Malossi, hanno preso parte diversi esponenti del mondo dell’arte, dello spettacolo, del design. Fra gli altri hanno partecipato Gaia, Aurora Ramazzotti, Paola Di Benedetto, Pietro Terzini, Antonio Aricò, Annie Mazzola, Andrea Faccio, Cristina Musacchio, Paola Barale, Lady Tarin, Alice Venturi, Pierluca Mariti, Tommaso Zorzi, Elena Hazinah, Eros Galbiati, Vincenzo Maisto, Adriana e Luciana Toledo, e Paride Vitale.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Andrea Sgambelluri