Palazzo Strozzi esalta l’arte inafferrabile di Anish Kapoor
Era probabilmente l’evento d’arte contemporanea più atteso dell’intera stagione. Anish Kapoor. Untrue Unreal, spettacolare mostra allestita nelle sale rinascimentali di Palazzo Strozzi a Firenze, ha raccolto il meglio della produzione del grande scultore britannico di origine indiana. Un viaggio nell’universo poetico di Kapoor dove versatilità e discordanza, entropia ed effimerità, irreale e inverosimile riescono a duettare in perfetta armonia. Grazie all’esposizione, curata da Arturo Galansino, Palazzo Strozzi si trasforma così in uno spazio concavo e convesso, integro e frantumato allo stesso tempo, dove lo spettatore diventa protagonista ed è chiamato a mettere in discussione i propri sensi. In scena ci sono tutti i capisaldi del grande artista: sculture che fondono spazi vuoti e pieni, installazioni dalle superfici assorbenti e riflettenti, forme geometriche e biomorfe. L’effetto è quello di sentirsi avvolti in un mondo in cui la realtà sembra sempre più sfuggente e dove tutto non è mai come appare. All’opening della grande mostra ha preso parte il gotha dell’arte e della cultura. Nel lungo elenco degli ospiti, oltre a Kapoor presente insieme alla moglie Oumaima Boumoussaoui, e a Galansino, direttore generale della fondazione Palazzo Strozzi, hanno partecipato fra gli altri Maria Manetti Shrem, Christian Levett, Amanda Platek, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Giuseppe Morbidelli, Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi, Michele Coppola, Eva Maria Düringer Cavalli e il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Testo: Germano D’Acquisto
Foto: Ludovica Arcero