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20.09.2023 N21 Headquarter #moda

N21 rilegge Napoli e i suoi contrasti per la spring-summer 24

C’è una strada a Napoli comunemente chiamata “Spaccanapoli”. Divide in due l’anima e cuore della città partenopea. N21 per la sfilata spring-summer 24 si sofferma su questa dualità del capoluogo campano. Che non è però geografico, ma di tradizioni. Indaga la città, le persone, i costumi. Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo del marchio, spacca Napoli in due, quella Napoli a lui tanto cara perché terra di origine.

In passerella allora sfilano bianco, nero e cappotti bon ton indossati con una veletta sul volto, simboli di matrimonio e funerale, situazioni entrambe care a Napoli. Arriva poi la passione, la carne, l’intimità. Sfilano abiti mini, quasi da cerimonia, che cambiano le loro forme e si adattano al quotidiano. Le paillettes sono grandi sugli abiti sottoveste, le camicie maschili si portano con l’intimo a vista, gonne e minigonne si indossano con micro top e le giacche da festa incontrano i pantaloncini da boxer in raso. C’è spazio per la tradizione, per le origini di Alessandro Dell’Acqua, e per quell’anima carnale che scorre nei corpi. Sono abiti che raccontano due immaginari che si incontrano, grazie a uno styling curato e attento che gioca proprio sulla dualità dell’anima.

Ad assistere allo show molti amici e amiche del marchio come Levante, Paolo Stella, Mattia Stanga, Paola di Benedetto, Jenny Walton, Sofia Craighero e Muriel.

Testo: Flavio Marcelli

Foto: Andrea Sgambelluri

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