Le principesse punk di Moschino
Un fascino aristo-punk di ispirazione surrealista. Moschino, con Jeremy Scott, porta in scena una collezione visionaria, in cui i must-have del marchio, come giacche biker, tailleur, collane con lettering logo e bottoni dorati o di perla, si alterano come i corpi e gli orologi nei quadri di Salvador Dalí. Il risultato è una serie di pezzi punk per l’autunno-inverno 2023/24 con i quali il direttore creativo rilegge la società moderna e fonde il movimento radicale a un mood aristocratico. E così l’estetica punk si mixa a elementi che giocano sulla distorsione tipica del Surrealismo: la borsa con il simbolo della pace si scioglie a ogni falcata e il pied-de-poule si liquefa. Punk anche l’hair delle modelle in passerella, e sfilano le top: Stella Maxwell, Adut Akech e Cara Taylor. La donna Moschino sfida le convenzioni, una nuova aristocrazia che si contamina di borchie e spille. La femme non rinuncia però al desiderio di sfoggiare abiti eleganti e preziosi, e allora sono punk i ball gown di tulle con una cascata di cristalli rovesciati sopra, gli abiti da sera e i bustier. Moschino apre il mondo a un nuovo vocabolario fatto di sogni principeschi che si sporcano di realtà punk. Tra gli ospiti dello show Rosa Chemical e Chiara Francini, Ashley Graham, J Balvin e Michele Morrone.
Foto: Andrea Sgambelluri