Nei giorni di Design Miami Paris, lo studio Locatelli Partners firma uno dei progetti più poetici e inaspettati della fiera: Nullus Locus, un’installazione che ribalta l’idea stessa di decorazione. Curata da Massimiliano Locatelli, Fabio Zambernardi e Graziano Ricami e venduta da Salon 94 Design, la collezione nasce dall’incontro tra architettura, artigianato e sperimentazione, e segna una nuova tappa nel viaggio del ricamo — che qui abbandona il tessuto per approdare al legno. Tutto prende forma da una tecnica inedita messa a punto da Graziano Giordani, maestro dell’azienda ascolana Graziano Ricami: sottili fili metallici impuntati su fogli di acero americano chiaro che diventano superfici tridimensionali, capaci di catturare la luce come fossero incisioni. Il risultato è una materia viva, dove il decoro non è più un orpello ma un linguaggio architettonico.
A Parigi, in rue de l’Université 74 il “non luogo” di Locatelli si trasforma in un paesaggio domestico di eleganza sospesa: boiserie che si aprono in rilievi, parquet attraversati da pattern geometrici, arredi che sembrano respirare grazie alla trama del filo metallico. «Ricamare l’impossibile», dicono i creativi, «è un modo per portare l’imperfezione dentro la materia». Ed è proprio in quella sottile tensione tra rigore e leggerezza che Nullus Locus trova la sua magia: un esercizio di stile che parla la lingua antica del gesto, ma con accento contemporaneo.







