S Style Denim Lab presenta otto talenti internazionali
Dopo essere stata ospite di Pitti Immagine, approda a Milano Fashion Week S Style, la piattaforma dedicata ai brand emergenti e responsabili nata nel 2020. Questa stagione si tratta di un’edizione speciale, intitolata Denim Lab. L’operazione è partita l’anno scorso, quando una selezione di brand giovani è stata invitata a partecipare con un look in denim, utilizzando tessuti prodotti attraverso processi innovativi che riducono la quantità di risorse utilizzate, con il supporto tecnico e i materiali forniti e co-sviluppati dal Material Innovation Lab, il laboratorio di ricerca di Kering. Come ha spiegato la giornalista e curatrice Giorgia Cantarini, ideatrice di S Style Denim Lab, “Il denim è un tessuto universale, ma anche uno dei più complessi dal punto di vista ambientale. Con questa edizione di S Style vogliamo dimostrare che è possibile ripensarlo in chiave sostenibile, unendo ricerca, innovazione e creatività. Non solo workwear, ma anche couture e innovazione.” Per questi motivi il tema centrale è l’acqua, la risorsa più essenziale per l’industria tessile e in particolare per il denim. Il focus richiama direttamente la Water Strategy di Kering, il cui obiettivo è raggiungere un impatto Net Water-Positive entro il 2050. A cogliere la sfida è stata una rosa di talenti internazionali, che hanno interpretato il denim con un approccio sperimentale e sostenibile, utilizzando i tessuti realizzati da PureDenim, usufruendo del know-how di Tonello in fatto di lavaggi e trattamenti. Così Institution (Georgia- Italia), Gerrit Jacob (Germania), Jeanne Friot (Francia), Macy Grimshaw (Regno Unito), Nadya Dzyak (Ucraina), Sia Arnika (Danimarca), Gisele Ntsama (Camerun-Italia) e Phan Dang Hoang (Vietnam) hanno presentato i sorprendenti risultati del loro lavoro nella cornice di Fondazione Sozzani in via Tazzoli, con la cornice di un’installazione a tema dell’artista italo-argentino Mariano Franzetti, realizzata con tessuti in denim riciclato e da agricoltura rigenerativa, forniti dall’azienda Berto.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Niccolò Campita
Who
