L’elegante nonchalance di Zegna chiude la Milano Fashion Week maschile
Una delle caratteristiche più evidenti di Zegna è l’equilibrio, il perfetto bilanciamento fra l’heritage del brand e l’approccio contemporaneo del direttore creativo Alessandro Sartori. Questa peculiarità è stata raccontata ancora una volta in modo impeccabile nella sfilata per la collezione autunno inverno 2025, intitolata Vellus Aurem, nome del gioiello nella corona delle lane del brand. Risultato di un progetto inaugurato nel 1963 dal fondatore Ermenegildo Zegna per supportare gli allevatori australiani nella ricerca della lana più sottile al mondo, ha raggiunto il record mondiale per la singola fibra nel 2023 con una finezza di 9,4 micron. Con quest’eccellenza vengono tessute le stoffe più morbide e raffinate, la materia prima con la quale realizzare, collezione dopo collezione, un nuovo tributo alle radici, rispettoso nello spirito e libero nell’interpretazione. Come racconta lo stesso Sartori “In questa collezione i capi sono scelti con nonchalance e mescolati spontaneamente raccontando un incontro di generazioni nel nome dello stile italiano. L’uomo che ho in mente prende da un guardaroba in cui i pezzi sono stati collezionati nel corso dei decenni, per il loro valore emotivo e materiale. Lavorando con lane lavate e Vellus Aureum siamo stati in grado di trasferire la vita vissuta sui capi.” Questo guardaroba dall’elegante nonchalance è stato interpretato in passerella da un mix di uomini e ragazzi dal fascino particolare, tra i quali, a sorpresa, John Turturro.
Foto: Ludovica Arcero
Foto di Sfilata: Courtesy of Zegna
Testo: Giuliano Deidda