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15.01.2025 #moda

Robert Geller

Il nostro design è per i creativi di Downtown, imprenditori, musicisti e artisti

«Siamo da sempre un brand specializzato nel denim e per questa stagione puntiamo tanto sulla tecnica di infusione»

Il marchio newyorkese Rag & Bone approda a Pitti Uomo per la seconda stagione per presentare la sua collezione autunno inverno 2025. Questo ci dà l’opportunità di incontriare Robert Geller, l’head menswear designer, poco prima del cocktail party organizzato dal brand il primo giorno della fiera. La collezione è presentata in vista di un grande piano di espansione in Europa e nel Regno Unito, con l’apertura di nuovi monomarcai nelle principali città, a partire da Düsseldorf e Amsterdam. La collezione, intitolata This Must Be the Place, è ispirata al movimento musicale New Wave e all’energia vibrante che ha creato a New York Downtown nei primi anni Ottanta. Il designer ci racconta la visione dietro questo guardaroba newyorkese per eccellenza, con il suo forte mix di sartoria, raffinati capispalla e splendida maglieria, il tutto costruito intorno al denim.

Tre parole per definire Rag & Bone.

Robert Geller :

«Downtown, New York, cool.»

 

In passato lei ha lavorato per diversi marchi, oltre al suo brand. Quanto sono diverse queste esperienze precedenti dal suo ruolo attuale?

Robert Geller  :

«Vero, ho iniziato da Marc Jacobs e poco dopo ho fondato il mio marchio. In quel caso lo costruisci davvero secondo la tua estetica e il tuo gusto. Mentre si sviluppava, ho iniziato diverse collaborazioni brevi, con marchi come Levi’s, Lululemon e Adidas. In quel caso porti ancora la tua estetica in un altro brand, ma di solito è un progetto di breve durata, una cosa da una o due stagioni. Qui in Rag & Bone c’è già un’estetica molto forte, che può stare molto bene fianco a fianco con la mia. Qui si tratta più di usare la mia esperienza e tutte le cose che ho imparato negli anni per rafforzare l’estetica del marchio al fine di enfatizzare gli aspetti chiave che hanno reso Rag & Bone così di successo.»

 

Questa è la seconda stagione in cui Rag & Bone presenta la collezione maschile a Pitti Uomo. Cosa rende questa fiera così speciale?

Robert Geller :

«Se vuoi partecipare a una fiera in Europa, Pitti è sicuramente quella principale per l’abbigliamento maschile. È semplicemente un ambiente piacevole per presentare la nostra estetica newyorkese. Dal nostro punto di vista, Pitti offre la massima emozione in termini di possibilità di esporre la tua collezione. Ovviamente abbiamo il nostro showroom a Parigi, ad esempio, ma mi piace l’intera esperienza, scegliere lo spazio e poter creare un’atmosfera per mostrare una visione a 360° del marchio. Questo è il posto migliore per farlo. E oltre a ciò, mi piacciono tutte le attività e gli eventi sociali che circondano la mostra, specialmente nell’edizione estiva.»

La collezione autunno inverno 2025 è dedicata alla scena musicale New Wave dei primi anni Ottanta. Cosa resta dell’energia di quegli anni nella New York di oggi?

Robert Geller :

«Da Rag & Bone pensiamo a noi stessi come a un marchio di New York Downtown. È lì che siamo nati e viviamo. È lì che traiamo ispirazione. Progettiamo per i creativi di Downton, che siano imprenditori, musicisti o artisti. C’è ancora un’energia creativa, in un modo diverso da come era allora. All’epoca, penso che Downtown fosse molto più grezzo, non era sviluppato come lo è ora.»

 

Quali sono i punti salienti della collezione autunno inverno 2025?

Robert Geller :

«Ci sono un paio di elementi che vorrei menzionare. Siamo da sempre un marchio specializzato nel denim e per questa stagione puntiamo tanto su questa tecnica di infusione. Prendi un paio di jeans grezzi e li lavi in ​​un processo di più fasi per ottenere diversi tipi di bellissime tonalità. Quindi usi una tecnica di doppia tintura che infonde il colore sopra i jeans già lavati. In questo modo otteniamo questo colore davvero intenso, che è qualcosa che ci distingue nel segmento denim. Abbiamo davvero una vasta gamma di toni blu e indaco. Per quanto riguarda le vestibilità, oltre a quelle principali, da 1 a 4, abbiamo aggiunto gli stili stagionali, che includono design larghi, più rilassati e ispirati agli anni Ottanta. Stiamo anche offrendo una gamma di lifestyle più ampia, tra cui più tailoring, qualcosa che i nostri clienti possono indossare quando escono la sera.»

 

Quali sono i mercati chiave per Rag & Bone e a quali mirate?

Robert Geller :

«Naturalmente il Nord America è molto forte per noi, è li che abbiamo la maggior parte dei nostri monomarcai. Anche il Regno Unito è piuttosto importante per noi, a Londra abbiamo alcuni negozi di successo a Londra. Siamo qui a Pitti perché il piano è di espanderci in Europa. Apriremo un negozio ad Amsterdam in primavera e poi diversi store in Germania, a partire da Düsseldorf.»

 

Quanto è diverso il mercato europeo dal suo punto di vista?

Robert Geller :

«Penso che ogni paese in Europa abbia le sue peculiarità, ci sono varie differenze tra il pubblico tedesco e quello inglese o italiano, in termini di gusto. La sfida per noi è lavorare all’interno di ogni mercato, offrendo una collezione completa che possa essere apprezzata da tutti per motivi diversi. I tedeschi sono piuttosto tradizionali, ad esempio, e la nostra offerta è qualcosa a cui sono abituati ma con un leggero tocco di atmosfera newyorkese che può essere apprezzato da quel target. I ragazzi olandesi sono un po’ più sperimentali nei loro guardaroba, come quelli britannici. Il nostro obiettivo è dare un buon mix di input diversi nelle nostre collezioni.»

 

Chi è il vostro cliente tipo?

Robert Geller :

«È un professionista che ha sia gusto che disponibilità economica per investire nei suoi pezzi. Chiede una qualità davvero alta oltre a uno stile cool. Non è il tipo più alla moda, ma vuole essere molto ben vestito. La fascia d’età è probabilmente tra i 35 e i 50 anni.»

 

Intervista: Giuliano Deidda

Ritratti: Francesca Babbi
Exhibition Views: Ludovica Arcero

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