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16.01.2025 Biblioteca Nazionale Centrale, Florence #moda

Le sfumature tridimensionali di Setchu debuttano in passerella a Pitti Uomo

Per il debutto in passerella di Setchu come Guest Designer di Pitti Immagine Uomo, il fondatore e direttore creativo Satoshi Kuwata ha scelto la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dando vita a un simbolico incontro fra la contemporaneità e la la storia. Lo stesso nome del brand del resto indica il punto di incontro e equilibrio tra cultura orientale e occidentale, marchio di fabbrica del designer, insignito nel 2023 sia del CNMI Fashion Trust Grant che del LVMH Prize for Young Fashion Designer. La collezione, come le precedenti, nasce da un pezzo di carta origami e viene successivamente sviluppata attraverso il dialogo tra oriente e occidente. Questa stagione il punto di partenza è un quadrato, che grazie a un gioco di pieghe si sviluppa in modo tridimensionale. In questo modo prende forma la costruzione dei capi, giacche sahariana e cappotti che possono essere accorciati, camicie e blazer che si estendono in pannelli quadrati, code di un frac che possono essere infilate all’interno. Tutto è fluido e mutevole, a partire dalle divisioni di genere. Pezzi forti di uno show che si sviluppa seguendo il procedere di una giornata, dal mattino al pomeriggio, sono tre pezzi bespoke realizzati da Davies & Sons, la più antica sartoria di Saville Raw ancora in attività, un tight, un classico blazer doppiopetto blu con bottoni dorati e un frac, tutti caratterizzati dalle pieghe origami marchio di fabbrica di Setchu. Nel raffinato parterre non sono mancati Declan Chan, Yu Masui, Takuro Ogasawara, Nick Wooster e Angelo Flaccavento.

Foto: Ludovica Arcero
Testo: Giuliano Deidda

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