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#DESIGN

Michael Anastassiades x Alessi: Halesia, poesia luminosa in acciaio

La poetica del gesto si unisce all’eccellenza dell’acciaio in Halesia, la nuova lampada da tavolo disegnata da Michael Anastassiades per Alessi. Nata dalla collaborazione tra l’azienda piemontese e il celebre designer cipriota-britannico, Halesia è un oggetto sofisticato e intuitivo, concepito per accompagnare i momenti conviviali con un’aura luminosa morbida e discreta.

Due campane sovrapposte in acciaio lucido, ispirate alla forma del fiore Halesia Carolina, racchiudono la sorgente luminosa a LED, completamente schermata e indiretta. Ruotando la parte superiore del corpo, la lampada si accende e si regola in intensità, offrendo un’esperienza d’uso completamente gestuale e senza interfacce visibili.

Realizzata interamente nella sede Alessi di Omegna, Halesia è ricaricabile, portatile e riflette l’ambiente circostante come uno specchio sfaccettato. “L’idea era creare un oggetto capace di integrarsi con eleganza alla tavola, riflettendo l’apparecchiatura e modulando la luce con naturalezza”, racconta Anastassiades. Un piccolo capolavoro contemporaneo che sintetizza l’approccio dell’azienda alle Arti Applicate.

Michael Anastassiades x Alessi: Halesia, poesia luminosa in acciaio

La poetica del gesto si unisce all’eccellenza dell’acciaio in Halesia, la nuova lampada da tavolo disegnata da Michael Anastassiades per Alessi. Nata dalla collaborazione tra l’azienda piemontese e il celebre designer cipriota-britannico, Halesia è un oggetto sofisticato e intuitivo, concepito per accompagnare i momenti conviviali con un’aura luminosa morbida e discreta.

Due campane sovrapposte in acciaio lucido, ispirate alla forma del fiore Halesia Carolina, racchiudono la sorgente luminosa a LED, completamente schermata e indiretta. Ruotando la parte superiore del corpo, la lampada si accende e si regola in intensità, offrendo un’esperienza d’uso completamente gestuale e senza interfacce visibili.

Realizzata interamente nella sede Alessi di Omegna, Halesia è ricaricabile, portatile e riflette l’ambiente circostante come uno specchio sfaccettato. “L’idea era creare un oggetto capace di integrarsi con eleganza alla tavola, riflettendo l’apparecchiatura e modulando la luce con naturalezza”, racconta Anastassiades. Un piccolo capolavoro contemporaneo che sintetizza l’approccio dell’azienda alle Arti Applicate.