
Il Festival di Cannes inaugura la sua 78ª edizione con una cerimonia di apertura toccante
Lungi dall’essere solo una serata di gala, la cerimonia di apertura della 78ª edizione del Festival di Cannes si è trasformata in un momento toccante, consapevole, e profondamente legato alle urgenze del presente. L’omaggio iniziale è stato per Emilie Dequenne, l’attrice belga scomparsa lo scorso marzo, cui la serata è stata simbolicamente dedicata. Emozione anche per il ricordo del grande regista David Lynch, celebrato da Mylène Farmer con una performance eterea di “Confession”, ballata scritta appositamente per lui.
Laurent Lafitte, maestro di cerimonia, ha aperto con un intervento ironico ma impegnato, applaudendo chi ha il coraggio di esporsi contro ogni forma di discriminazione. Poi è stata Juliette Binoche a prendere la parola, con un commosso tributo a Fatima Hassouna, fotoreporter palestinese uccisa recentemente a Gaza. In un momento di grande intensità emotiva, Leonardo DiCaprio ha consegnato la Palma d’Oro alla carriera a Robert De Niro, accolto da una lunga standing ovation. L’attore americano ha restituito l’omaggio con un discorso ispirato, che ha sottolineato il ruolo essenziale del cinema e dell’arte in tempi difficili. Gran finale con Quentin Tarantino, entusiasta e incontenibile, che ha ufficialmente dichiarato aperto il Festival. Subito dopo, è partita la proiezione del film d’apertura fuori concorso Partir un jour di Amélie Bonnin.
Premiata con il César nel 2023, la regista francese ha presentato a Cannes una versione estesa del film, che si concentra ancora di più su Cécile, chef quarantenne interpretata da Juliette Armanet. Tornata nella sua città natale, Cécile ritrova Raphaël, il primo amore, in una storia familiare delicata, nostalgica e piena di tenerezza.
Tra i volti presenti in platea e sul red carpet, oltre ai giurati, anche Bella Hadid, Robert De Niro, Quentin Tarantino, Pierfrancesco Favino, Paola Turani, Rossy de Palma, Sean Baker, Eva Longoria, Enrico Macias, Julia Garne e molti altri.
Foto: Julia Hervouin
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