
Glamour mediterraneo sulla passerella di Giorgio Armani
Cosa c’è di più estivo dell’azzurro nell’immaginario collettivo? Il colore del nostro cielo e del nostro mare ha fatto da cornice alla sfilata primavera estate 2026 di Giorgio Armani. Il blu, in tutte le sue tonalità è del resto simbolo di calma e armonia, e questa collezione si intitola proprio “Con l’armonia di sempre”. L’idea di fondo per questa stagione è quella di mixare con equilibrio elementi apparentemente dissonanti, facendoli confluire in un’unica visione. Nella sfilata si sono alternate infatti proposte urbane e vacanziere, richiami all’oriente e codici occidentali, tutto sintetizzato in un segno stilistico preciso, quello inconfondibile di Armani. Si tratta di un’estetica ben nota, fatta di leggerezza e costruzioni morbide. Le giacche doppiopetto con colli a scialle e abbottonature basse sono abbinate a pantaloni ampi, con le pinces a goccia. Possono essere chiusi sul fondo o cadere morbidi con ampi risvolti su desert boots in suede, sandali, mocassini e pantofole. Tutte le silhouette accarezzano il corpo senza costringerlo. I trench di pelle e le giacche sono leggeri come camicie, mentre la maglieria è avvolgente, ma impalpabile. La palette offre il meglio delle tonalità predilette da Armani, toni desertici, blu profondi e grigi metropolitani, interrotti dalle sfumature pastello di acquamarina, buganvillea e ciclamino. Il prestigioso parterre ha ospitato, tra gli altri, Jason Isaacs, Max Minghella, Fatih Akin, Edoardo Leo, Giancarlo Esposito e Simu Liu.
Testo: Giuliano Deidda
Foto: Niccolò Campita