Con le opere di Gaetano Pesce Meritalia trasforma la Triennale in un Eden multicolor
Everything is gonna be all right. Non poteva avere titolo più ottimista la mostra allestita alla Triennale da Meritalia. In scena nove opere firmate Gaetano Pesce che hanno trasformato lo spazio milanese in un angolo di Eden. Ma un po’ tutta l’inaugurazione del progetto ha avuto come leit motiv il pensiero positivo e la fiducia nel domani. Merito dei lavori euforici del grande designer realizzati per il brand italiano e delle voci di un coro gospel che ha fatto da colonna sonora all’evento. Evento a cui hanno preso parte diversi esponenti della creatività internazionale. Da Gaetano Pesce a Charley Vezza, AD di Italian Radical Design, da Sandra Vezza a Stefano Boeri, da Catherine Lacaze a Lynn Lin, da Angela Missoni a Sarah Douglas, da Maria Cristina Didero fino a Ross Lovegrove. L’esposizione milanese ha messo l’accento sulla lunga collaborazione tra Meritalia e Pesce, che nel territorio dell’arredamento degli imbottiti ha rivoluzionato l’approccio, il punto di vista e la percezione, inventando personaggi immaginari, ma anche paesaggi montani su cui potersi sedere, buffi animali che sembrano usciti dalle illustrazioni di Lewis Carroll, soffici divani componibili che sembrano profumare come pane appena sfornato, prati fioriti e nuvole di gomma piuma. I pezzi, realizzati dal 2005 al 2012, giocano col pubblico senza mai dimenticare lo scopo per cui sono stati disegnati. Ecco perché sedersi qui è un po’ come sognare.
Foto: Vincenzo Migliore
Testo: Germano D’Acquisto
