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19.04.2023 Maka Loft #design

Al party del Verde Coniglio di Giuliano Sangiorgi, PJ Natuzzi e Fabio Novembre per i 20 anni dei Negramaro

“Usami, straziami, strappami l’anima, fai di me quel che vuoi tanto non cambia l’idea che ormai ho di te, verde coniglio dalle mille facce buffe”. Era il 2005 quando uscì il singolo “Mentre tutto scorre” dei Negramaro. E adesso il verde coniglio diventa una poltrona. Si chiama Green Rabbit ed è un’opera del cantante Giuliano Sangiorgi, del direttore creativo Natuzzi Italia Pasquale Junior Natuzzi e dell’architetto Fabio Novembre, nata per rendere omaggio ai vent’anni di carriera del gruppo musicale.

I tre, insieme ad amici del mondo della musica, della creatività, del design e dell’intrattenimento, hanno celebrato la Green Rabbit con una serata speciale: prima con una cena e poi con un party negli spazi del milanese Maka Loft. “Con Green Rabbit abbiamo dato forma a un’immagine potentissima, scolpita nella memoria di chi in questi anni ci ha seguito. Racchiude la nostra musica, le nostre parole, le nostre idee, la visione di un mondo nuovo e i progetti futuri”, ha raccontato Giuliano Sangiorgi. Una seduta dove comfort e suono si fondono: volumi sinuosi e avvolgenti si susseguono armonicamente nella poltrona rivestita da bouclé di lana verde e resa multisensoriale da un impianto audio integrato nella poltrona.

Molti i personaggi del design, della creatività e delle spettacolo presenti all’evento celebrativo come Blanco, Anna Dello Russo, Bruno Barbieri, Belen Rodriguez, Domenico Dolce, Giorgio Panariello, Yves Behar, Roberto Bolle, Etienne Russo, Gilda Ambrosio e Chiara Biasi.

“Ancora oggi ricevo tantissime domande sul vero significato del ‘verde coniglio’. Voglio che rimanga per sempre così: il mio segreto, un po’ avvolto dal mistero”, ha raccontato Sangiorgi. E se il significato rimarrà un segreto, dall’altro lato, però, quel verde coniglio si materializza in una poltrona prodotta in edizione limitata di 100 pezzi che è musica, creatività e arte.

Foto: Ludovica Arcero & Elisa Bontempo

Testo: Flavio Marcelli

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